GIORNONUMEROQUATTRO. [4.] Malinconia
[4.] Malinconia
Arriva l’inverno e galoppa la malinconia dell’estate.
Delle cose fatte, delle promesse e delle sconfitte. Del tempo perso, degli occhi infranti a guardare qualcosa che non si può avere, dei cuori gonfi di canzoni troppo tristi, canzoni che parlano troppo di noi.
*…e non avrò paura, se non sarò bella come vuoi tu….*
Si guardano i successi degli altri, si ama il vento, si pensa al futuro, si immagina qualcosa che non accadrà se non ci facciamo il culo, si sta le ore a fissare la stessa pagina di un libro, si fuma sul balcone, gin e acqua di colonia, coperta e pop-corn, acqua della doccia e ore passate con la testa ficcata nella vestaglia ad ascoltare canzoni anni ’60.
Cioccolata calda per intingere i pensieri, pioggia di confetti e temporali, enormi conigli rosa che ballano sulle strisce pedonali e spogliarelli di uomini in divisa.
E andare via. In macchina. Con la grandine che picchia sullo sguardo, perso nelle luci dei lampioni dell’autostrada. *and I ride…and I ride…*
Voglio un abbraccio.
Voglio un bacio.
Voglio un po’ di vento sull’erba.
Affondare il naso e le mani in capelli e profumo non miei.
Voglio un po’ d’affetto.
This entry was posted on sabato, settembre 29th, 2012 at 22:33 and is filed under Pensieri. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.