Dunque… bentornati nel Pantagruelico Antro della Maestosa et Chiara et Solenne Dea Shina, Madames et Messieurs.
Come accennato, si è da poco concluso il mio primo contest a tema Horror *qualcuno porti dei sali per Madame.. su,su, andiamo, si riprenda*. Cioè il contest che ha visto vincitore Malvagiuo [potete trovarlo a questo nome sul sito EFP per scrittori e fanwriters emergenti]. L’iter per partecipare era *ahimèchiedovenia* piuttosto complesso, per cui molti hanno rinunciato a partecipare anche dopo l’iscrizione al contest.
Il nostro Impavido Scrittore Senza-macchia-e-senza-paura, ha portato a termine l’impresa, classificandosi primo in graduatoria con una storia dal titolo “L’alleanza della vita e della morte”. Tanto di cappello, per i 92/100 conquistati su un massimo *Ma Messieur, lei è un genio* di 100/100.
["Faceva freddo, quella notte.
In verità faceva sempre freddo sulle sponde del lago ghiacciato. Ma quando il vento, come un fiume invisibile, scorreva in mezzo agli alberi della foresta fino a raggiungere l’estremità opposta dell’acqua ghiacciata – dove si trovava la casa –, il freddo si trasformava in gelo."]
Ed è proprio sulle rive di questo lago, proprio tra le quattro pareti di questa casa *all’apparenza normale* che si compie il destino dei due protagonisti, due fratelli, Max e Maxime. In una casa abitata da donne che disprezzano il genere maschile, la vita può divenire particolarmente difficile per un bambino come Max. Un bambino abituato a subire senza alzare la voce. Eppure il fato, un cammino scosceso e doloroso che lo porterà dritto dritto in fondo al lago, aveva progetti diversi per lui.
Ecco a voi una storia dove la morte non è mai la fine, dove chi è innocente non lo resta per sempre, e dove le maledizioni di famiglia si trasmettono col sangue.
Questa, in grande sintesi, è la trama della nostra storia… à lire*
*a leggere, pelandroni…!!
Bye now.
"Toccando Maxime, scoprì che lei non aveva nessuna ‘vergogna delle vergogne’."
Oggi, ammettiamolo, scrivono cani e porci.
Scrive il politico a cui non bastano più i soldi della paga.
Scrivono il calciatore e la velina e la modella, scrivono di banalissima vita passata e scandali per tuffarsi di nuovo sotto le luci della ribalta. *Milord alza la mano e… DENG DENG DENG DENG, sì, risposta esatta: tutto scritto sotto dettatura, ovviamente*
Scrive il poeta fallito, scrive per lanciare le sue idee pseudo-innovative e trasgressive [leggesi: trasgressiv, perchè fa molto english e quindi fa molto figo], che si afflosciano sputacchiando, anzichè esplodere come bombe a mano.
Scrive il vecchio uomo di palcoscenico che nessuno si caga più.
Scrive l’uomo di chiesa nel tentativo di richiamare al pascolo le pecorelle smarrite.
Scrive la liceale, scrive di ragazzi bruciati, di alcool e droga e sesso che non ha mai conosciuto, scrive di adolescenze bruciate che finge di conoscere come e più del palmo della sua mano.
Scrive lo pseudo-filosofo.
Scrive l’insegnante.
Di idee belle e nuove (o che quantomeno provino ad essere tali) ce ne sono poche, andrebbero cercate col lanternino.
[Cerco l’uomo. (cit. Anonimo)]
Il mio progetto, modesto *Madame, si fa per dire… un po’ di falsa modestia ci vuole in ogni occasione.*, è quello di lasciare spazio alle nuove penne (o nuove tastiere, che dir si voglia). Ai ragazzi/e che si cimentano nell’arte della scrittura con discreti/buoni/ottimi risultati.
Il gradimento di un’opera (qualunque essa sia, dalla drammaturgia, al racconto breve, al teatro, alla musica), come voi di certo ben saprete, è terribilmente soggettivo, ovviamente. Perciò sentitevi liberi di esprimere il vostro parere *ovvio Duchessa, benchè costruttivo… niente cose tipo “fai schifo”, “scrive meglio mia nonna”, “il cobra cieco del vicino ha più speranze di te*
Ogni tanto pubblicherò testi, commenti e schede di nuovi autori che si sono classificati in graduatoria, in due contest di scrittura creativa creati dalla sottoscritta.
Un consiglio? Scrivete, scrivete e scrivete.. *tanto, se pagate, vi pubblicano anche se copiate l’elenco del telefono…ogni riferimento a fatti, cose o persone è puramente casuale*
A parte gli scherzi… scrivere, come tante altre cose, non è un gioco. Se vi annoiate, andate a pagaiare nella piscina del vicino, fatevi mordere da qualche mostruoso aracnide africano… non so, portare il cane a passeggiare in Perù.
Scrivete se non potete farne a meno. Se non potete tenervele dentro le cose, non per mostrare al mondo quanto siete fantastici. *^*
Detto ciò,
A presto.
Melassa a tutti. Cià.
"Tanto prima o poi cadi, sicuro come il sole, allora che cazzo ti fermi a fare?"
[1.] Amore
Stringila.
Da bambini era una cordicella, adesso è un nastro.
Quel nastro, quella cordicella, stringila.
Tirala più che puoi.
Se ti si rompe il dito, pazienza…
A ripararlo penso io.
Metti un cuore sulla bilancia,
metti il tuo.
Dall’altra metto quello di una capra, di un africano, di un cinghiale, di un macellaio. Di un corista, di una suora, di un sagrestano, di un papa, di un santo, di un bambino, di un astronauta, di un assassino. Di una puttana, di un cane, di un’organista, di una show-girl, di un giornalista, di un disertore, di un secondino, di un generale, di una scimmia.
Pesano tutti uguali.
Tutti uguali al tuo.
L’amore è come le caramelle.
Come gli sputi.
Come i baci.
Come gli schiaffi.
Come le carezze sui capelli.
Come tutto ciò che non ha un sapore.
Amore che infuoca.
Amore in fumo.
Amore che uccide.
Amore che fa uccidere.
Amore che guarda.
Amore che vede.
Amore che acceca.
Amore che è uno spillo in un occhio.
Amore che alleva.
Amore che è aspro.
Amore che ti fa esplodere la testa.
Amore per strada.
Amore immobile, come l’aria.
Amore che sta bene così.
Amore
Amore
Amore
A M O R E MIO.
"Senza amore si può vivere. Se non lo conosci non sei malato, sei soltanto... povero."
Sarò breve. Anzi, sarò breverrima… Madames e Messieurs, il progetto è il seguente:
[ 366 Parole per 366 Giorni. *sì, Milord, grazie per l’intervento, sono equivalenti all’esatta durata di un anno… grazie, si sieda*]
Una Parola al giorno, toglie il medico di torno, si sa. Aiuta a sconfiggere le paure e a capire se stessi (o almeno così m’hanno detto). Ora, sarà vero? Tanto vale provare:
Ogni giorno sarà contrassegnato da una parola, una parola con una storia, una parola che significhi per me DAVVERO qualcosa:
300 Parole importanti.
30 Parole a Tema.
30 Parole Random.
5 Parole Molto importanti.
1 Parola a Sorpresa.
A partire da oggi.]
♥
Salut *la seduta è tolta Madames e Messieurs, Au revoir… sì, sì. Madame, se ne vada, è… è finita. A domani. Sbuff…maledetti cornetti acustici.*
;P
"Chiudi la bocca, ch'entran le mosche."
E’ arrivato il tempo di svecchiare un po’.
Niente melenserie e vittimismo strappalacrime: bla, bla, bla, sob… con questi vecchi articoli se ne va un pezzetto di vita mia, per carità, no!
Dico solo questo: si cambia.
Butto via il vecchiume e spalanco le porte ad un nuovo progetto.
Un diario fatto di parole. Un diario che possa indurre a riflettere. Un diario che possa svelarvi qualcosa di me, senza ch’io debba necessariamente raccontarvi tutti i noiosissimi cazzi miei (chiedo scusa alle Vostre nobili orecchie).
Spero possiate apprezzare questo cambio di registro e spero vivamente nell’arrivo di qualche Gentiluomo/Nobildonna che voglia rallegrare la mia pagina con qualche commentino…insomma, i messaggi spam sono divertenti, ma dopo un po’ tendono a ripetersi.
Come dire, “venite e mangiatene tutti” (cit. Anonimo)! E se non venite, Prosti *(mi dispiace), ma me ne importa anche relativamente.
Perciò, io vado a spolverare un po’ di ragnatele nel Sacro Diletto Tempio della Dea Shina e torno… spero di trovarVi qui.
Adieu and besos a vosotros
"e guardo le cose andar via... una dopo l'altra, come piume portate dal vento spariscono alla vista, ma se ne sente ancora l'odore. Eccolo...lo senti ancora?"